Per sfidare i potenti, basta veramente poco: essere donna, zecca, e buonista
Proviamoci, a sfidare i potenti, a far sentire la nostra voce. Sono una donna, zecca e buonista. Da oggi comincia la mia, la nostra avventura. Spero ci divertiremo insieme. Io, sicuramente!
Da molto tempo avevo intenzione di aprire un blog che possano leggere tutti, da condividere su questa pagina e, magari, altrove. Uno spazio dove poter parlare dei problemi veri, dei sacrifici che le persone fanno per vivere, delle ingiustizie, delle magagne del sistema e di tutto quello che non va e per cui bisogna lottare. Sempre.
Sono una scrittrice ad ampio spettro, e mi sento in dovere di prestare la mia voce per scardinare quel potere che opprime, tiranneggia e toglie diritti e libertà. Non sarò una fonte autorevole, ma sicuramente valida, perchè ho scelto di essere scomoda, di non stare in silenzio.
Per sfidare i potenti basta così poco: essere donna, prima di tutto. Il solo fatto di esistere è già motivo di fastidio, ma se cerco il mio spazio e me lo prendo, divento anche pericolosa. E farò di tutto affinché le donne che non riescono a prenderselo, possano averlo.
Poi, essere zecca: non in senso politico, cioè l'appellativo disgustoso che veniva dato una volta ai comunisti, ma da intendersi come una cosa pruriginosa, perniciosa, esasperante, perché si rifiuta di dire ciò che gli altri vogliono sentire. Non ho la presunzione di diventare un modello, per cui ben venga essere contestata, ma con civiltà e rispetto.
Infine, essere buonista: lo sono, e lo dico con orgoglio. Credo semplicemente di essere umana, ed è meglio essere una buonista che fascista, omofoba, razzista e via discorrendo.
Da oggi comincia la mia, la nostra avventura. Spero ci divertiremo insieme. Io, sicuramente!
Grazia
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