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Visualizzazione dei post da settembre, 2025

Se questo è un bambino: in Israele c'è bisogno di definire gli innocenti

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La zecca è costantemente sul pezzo, e non poteva esimersi dal commentare le vergognose dichiarazioni di Eyal Mizhrai, presidente dell'Associazione Amici di Israele, rilasciate nella scorsa puntata del programma "É sempre Carta Bianca", condotto da Bianca Berlinguer. Israele ha bisogno di definire chi siano i bambini, gli innocenti  Fonte: Mediaset Infinity  Hanno fatto il giro del web le vergognose dichiarazioni del presidente dell'Associazione Amici di Israele, Eyal Mizhrai , invitato nella scorsa puntata di  É sempre Carta Bianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer. Invitato dalla giornalista per esporre il suo punto di vista su Gaza, è stato attaccato dalla sorprendente veemenza di  Enzo Iacchetti sulla questione dei morti registrati nella Striscia.  Espressione imperturbabile, a tratti beffarda, Mizhrai ha reagito in maniera glaciale alle accuse della sua controparte, ammettendo candidamente che i numeri di vittime che Israele dichiara sono leggerme...

Giornalisti e "giornalai": il valore dell'informazione a Gaza e in Italia ai tempi del genocidio

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A Gaza sono stati uccisi ben 289 giornalisti, che si trovavano sul campo per testimoniare al mondo l'orrore di questo genocidio. La figura del giornalista, considerata fondamentale, viene disprezzata dall'italiano medio con il termine "giornalaio" Ph. Freepik A Gaza si uccidono civili , e già questo è da condannare, ma come ben sapete sono morti anche ben 289 giornalisti . Persone che hanno messo a rischio la loro vita per informare il mondo, renderlo partecipe del genocidio che la Palestina vive da molto prima di quel tristemente noto 7 ottobre: la loro terra rubata, usurpata, occupata con la forza, cosa che costituisce una violazione dei diritti umani (gli occupanti non devono subire limitazioni e violenze).  I giornalisti sono diventati scomodi perché con le loro indagini, la loro sola presenza al fronte o nei luoghi caldi dei conflitti  possono testimoniare una realtà che spesso, a causa dei giochi di potere o degli interessi economici, i paesi desiderano occultar...

CGIL e mobilitazione nazionale per Gaza, perché la pace è ancora in alto mare

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Sabato 6 settembre, la CGIL chiama a raccolta l'Italia per una giornata di mobilitazione nazionale a favore di Gaza. Intanto, la   Global Sumud Floatilla, dopo una battuta d'arresto a causa del maltempo, nella giornata di ieri è approdata in Sicilia. Ma la pace è ancora in alto mare  Il prossimo sabato 6 settembre, l'Italia si riunirà in tutte le piazze per una giornata di mobilitazione nazionale indetta dalla CGIL a favore di Gaza. La Confederazione Nazionale del Lavoro avanzerà richieste precise al Governo: schierarsi per la pace, aderire ai principi di diritto internazionale e giustizia sociale e lavorare per la fine di quello che non è un conflitto, che prevede un bilanciamento delle forze delle due parti, ma un genocidio. Il genocidio ha l'intento di cancellare le radici, la cultura, ma anche gli spazi vitali di un popolo, la possibilità di movimento e quella di ottenere delle cure in caso di malattia. Quindi, è un'oppressione sistematica, mirata, ottenuta medi...